Rottamazione auto, risposte alle vostre domande

Cosa prevede questo regolamento di così pericoloso?

Il Regolamento 2023/0284 (COD) relativo alle norme di circolarità per la progettazione dei veicoli e alla gestione dei veicoli fuori uso è attualmente in discussione presso il Parlamento europeo. Esso mira a regolamentare la vita dei veicoli, dalla loro progettazione e costruzione, fino alla rottamazione e al riciclo delle sue componenti. I punti critici principali, però, sono quelli riguardanti le norme da esso proposte sui “veicoli fuori uso”, ovvero la gestione del loro fine vita.

E' già in vigore?

Al momento questo regolamento non è (ancora) in vigore, ma è al vaglio della Commissione Ambiente del Parlamento europeo, che sta lavorando per farlo giungere al voto in plenaria.

Quali sono i criteri per rottamare la mia auto?

Questo Regolamento predispone svariati criteri per definire un veicolo come “veicolo fuori uso” (da considerare un “rifiuto” ai sensi dell’art. 3, par. 1, punto 2), tutti elencati nell’allegato I, parte A, punto 1 e 2. Ad esempio, sono da considerarsi “veicoli fuori uso”, veicoli bruciati, smembrati, immersi nell’acqua fino al cruscotto, insieme ad altre casistiche estreme in cui il veicolo diviene effettivamente non più utilizzabile. Tuttavia, il Regolamento aggiunge anche che un veicolo viene ritenuto “fuori uso” se “il suo valore di mercato è inferiore al costo delle riparazioni necessarie per ripristinarlo nell’Unione a una condizione tecnica sufficiente per ottenere un certificato di conformità nello Stato membro in cui è stato immatricolato prima della riparazione” (allegato I, parte A, punto 2).

Cosa accadrà alla mia auto?

Nell’ipotesi in cui il proprio veicolo non rispetti tali requisiti, sarà considerato “fuori uso” e il proprietario del veicolo avrà l’obbligo di rottamarlo. Infatti, ai sensi dell’art. 26 del Regolamento, intitolato “Obblighi del proprietario”, viene spiegato che il possessore del “veicolo fuori uso”, ha l’obbligo di conferire “il veicolo fuori uso a un impianto di trattamento autorizzato […] o un punto di raccolta, senza indebito ritardo dopo aver ricevuto l’informazione che il veicolo soddisfa uno dei criteri di non riparabilità di cui all’allegato I, parte A, punti 1 e 2”.

Cosa rischio se provassi a fare "il furbo"?

Questo Regolamento obbliga gli Stati Membri a predisporre delle sanzioni per chi non si adegua alle nuove norme (art. 58). Queste sanzioni sono previste anche per coloro che violassero l’art. 26, ovvero quello relativo agli “Obblighi del proprietario”: a venire sanzionati, dunque, sarebbero gli stessi possessori di veicoli che non rottamassero la propria auto anche nella casistica che il valore di mercato del veicolo fosse inferiore al costo delle riparazioni.

Qualcuno sostiene che sia una bufala, qual è la verità?

Chi sostiene che l’allarme che ho lanciato sia irrealistico sbaglia.

Possiamo fermare questo regolamento?

Per evitare che questa normativa diventi legge, è necessario riformularla oppure evitare che, nella sua forma attuale, venga approvata dal Parlamento. Questa raccolta firme ha lo scopo di far sentire al Parlamento europeo il disaccordo dei cittadini italiani su alcuni punti altamente critici contenuti in questo Regolamento, spingendolo a modificarlo oppure a respingerlo.

Per impedire che questa proposta della Commissione europea arrivi sui banchi del Parlamento europeo partecipa alla campagna “SalviAMO le nostre auto”, che puoi sostenere con una semplice firma. Fai sentire la tua voce in Europa!