Caro bollette, Bruxelles sostenga tutta la manifattura europea
La crisi energetica, vero banco di prova per l’UE, richiede iniziative coraggiose e condivise, che però tardano ad arrivare, lasciando spazio a divisioni ed egoismi, come ha dimostrato il caso della Germania, che ha varato uno scudo di 200 miliardi contro il caro bollette, falsando la competizione sul mercato interno e globale. Sono intervenuta al Parlamento di Strasburgo per chiedere che la Commissione non consenta a Berlino di andare da sola per la sua strada, mettendo in difficoltà gli altri partner europei. Occorre piuttosto che Bruxelles metta in campo iniziative concrete per salvare tutta la manifattura europea perché è la sola che può portarci fuori dalla crisi, ripagando con gli interessi il sostegno economico delle istituzioni comunitarie. L’Europa non può fare piccole guerre di bottega di fronte a un crocevia della storia. Per non soccombere a competitor che scommettono sulle nostre divisioni e sulle nostre debolezze, dobbiamo dare un segnale al mondo che l’Europa è forte e pronta a raccogliere le sfide di questo tempo.