Tovaglieri: stop alla burocrazia La parlamentare bustocca contro la richiesta del governo di prorogare lo “split payment”: «Strumento che drena ogni anno 2,5 miliardi. L’Europa respinga ogni tentativo»
«Se il governo chiederà all’Europa una proroga dello split payment, siamo pronti alla mobilitazione per difendere le imprese italiane da un esecutivo miope e inaffidabile, che pensa di risollevare l’economia togliendo risorse a chi davvero lavora e produce per portare l’Italia fuori da questa fase drammatica».
Lo afferma l’eurodeputata bustocca Isabella Tovaglieri (Lega) commentando i timori espressi dall’Associazione dei costruttori edili (Ance), che paventa l’intenzione del governo giallorosso di chiedere in sede Ue la possibilità di continuare a utilizzare lo strumento dello split payment, il meccanismo di scissione dei pagamenti con il quale le Pubbliche Amministrazioni versano l’Iva direttamente all’erario e non ai fornitori.
«Questo strumento aumenta a dismisura le procedure burocratiche a carico delle imprese, drenando ogni anno 2,5 miliardi con il pretesto di combattere l’evasione fiscale – prosegue Tovaglieri – ma oggi, con la fatturazione elettronica, non ha più ragione di esistere, a meno che il governo non ammetta di voler fare cassa sulla pelle degli imprenditori italiani, già pesantemente colpiti dalle conseguenze dalla pandemia. A queste condizioni, l’Italia non può ripartire».
«Invece di perdere tempo negli inutili Stati Generali di Villa Pamphilj, il premier Conte farebbe meglio a sostenere l’economia italiana con i fatti. Questo vale non solo per l’Iva, ma anche per i debiti della Pubblica amministrazione, i ritardi nell’erogazione della cassa integrazione e dei prestiti bancari garantiti dallo Stato, la restituzione di 3,4 miliardi di accise energia versati impropriamente dalle imprese. Tutto il resto è solo propaganda».
«Mi rivolgo dunque all’Europa, che tre anni fa aveva concesso il ricorso allo split payment purché fosse temporaneo, affinché respinga qualsiasi tentativo del governo di ottenerne un’ulteriore proroga, che metterebbe in gravi difficoltà le nostre imprese impegnate in una dura ma coraggiosa risalita», conclude l’onorevole Tovaglieri.