TESSILE, TOVAGLIERI (LEGA): «Bruxelles difenda industria ue da concorrenza globale che non rispetta l’ambiente»

Negli emendamenti alla Strategia europea sul tessile annunciati più controlli sulle importazioni extra UE, maggiori informazioni ai consumatori e difesa dell’occupazione femminile.

Bruxelles, 23 gen – «Occorre che l’Europa sostenga e rafforzi il proprio settore tessile, non solo perché strategico per la crescita economica, ma anche perché, in un mercato globale caratterizzato da una competizione sempre più aggressiva e senza regole, rappresenta un modello di rispetto dell’ambiente nelle fasi produttive e un esempio di come sia possibile coniugare la sostenibilità con la qualità».

Così l’eurodeputata Isabella Tovaglieri (Lega), membro della Commissione Industria del Parlamento europeo, intervenendo oggi alla sessione dedicata alla “Strategia UE sulla sostenibilità del tessile”, che segue come “relatrice ombra” per il gruppo Identità e Democrazia.

Tovaglieri, che proprio di recente ha visitato le più importanti industrie tessili del Biellese e incontrato i rappresentanti del settore, durante il suo intervento ha annunciato che presenterà emendamenti alla Strategia sul tessile «che si focalizzeranno sulla tracciabilità e accessibilità delle informazioni per il consumatore e sulla sensibilizzazione ai costi ambientali e umani della fast fashion di bassa qualità. Insisteremo anche sulla necessità di effettuare maggiori controlli sulle importazioni extra-UE, di riportare in Europa le produzioni e di non gravare le piccole e medie imprese con nuove normative comunitarie, che aumentino oneri e burocrazia».

Infine, come membro della Commissione Parità di genere, l’eurodeputata lombarda ha ricordato la preponderanza del lavoro femminile nel settore tessile e moda. «Tutelare il tessile europeo – ha concluso Tovaglieri – significa quindi sostenere le donne che lavorano a tutti i livelli della filiera come imprenditrici, dirigenti, tecniche e operaie».