Ecco i Contratti ufficiali di Pfizer e Moderna, cosa rivelano?

PREZZO (Pzifer-BioNTech):

Il prezzo del vaccino Pfizer. La cifra di 15,50 a dose per il vaccino di Pfizer-Biontech di cui si parla da mesi non è corretta: quella, secondo quanto riportato nella TABELLA a pag. 20 del contratto, è soltanto la media fra due prezzi differenti concordati con la casa farmaceutica.

L’azienda, infatti ha venduto il suo siero a 17,50 euro per i primi 100 milioni di dosi, e 13,50 euro da 100 a 200 milioni di dosi. Poi però il prezzo risale: per tutti gli ordini ulteriori fatti entro 3 mesi dall’autorizzazione concessa da Ema (dunque fino al 21 marzo), si passa a 15,50 euro a dose. Dopo, di nuovo a 17,50 euro.

RESPONSABILITA’ CIVILE E INDENNIZZI in caso di danni da effetti collaterali:

I contratti confermano anche che, in caso di danni da effetti collaterali, gli indennizzi ricadranno quasi esclusivamente sugli Stati.

Il testo ribadisce che l’utilizzo “avviene in periodo di condizioni epidemiche e l’amministrazione dei prodotti sarà condotta sotto la sola responsabilità degli Stati membri”.

Le case farmaceutiche rispondono soltanto in caso di dolo o di dimostrata violazione delle Good manifacturing practice (le buone pratiche di produzione che tutte le aziende sono tenute a rispettare). I brevetti, invece, restano in mano ai privati, nonostante la manleva e i finanziamenti pubblici.

Contratto Pfizer-BioNTech (estratto pag. 24):

Contratto Moderna (estratto pag. 33):

RITARDI NELLA CONSEGNA:

Gli accordi sembrano anche tutelare le big pharma su eventuali ritardi nelle consegne, circostanza che si è verificata nelle ultime settimane.

In particolare nel contratto di Pfizer è stata inserita una clausola per cui, se l’autorizzazione Ema arriva entro il 15 agosto 2021 (come è successo) ma la produzione dell’azienda risulta insufficiente per soddisfare gli ordini previsti, quest’ultima si impegna semplicemente a rivedere il programma di consegna in base a non meglio precisati “equi e giusti principi”.

Contratto Pfizer-BioNTech (estratto pag. 13):

Per Moderna invece le condizioni sembrano leggermente più severe: è scritto che se la consegna ritarda di oltre 90 giorni, gli Stati possono annullare l’ordine.

Contratto Moderna (estratto pag. 40):

RENDICONTO DEI COSTI SOSTENUTI:

Da notare anche che fra gli allegati del contratto di Moderna c’è un rendiconto dei costi sostenuti per avviare la produzione: dagli 85 milioni di dollari in materie prime ai 173 milioni di investimenti nelle strutture, principalmente nello stabilimento di Lonza.

Il preventivo delle spese era uno dei requisiti per giustificare i lauti anticipi riconosciuti dalla Commissione.

Lo stesso però non accade nell’accordo con Pfizer (MANCA TABELLA RENDICONTO COSTI SOSTENUTI!).

Contratto Moderna (estratto pag. 65):

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