FONDI DEL RECOVERY AI ROM, TOVAGLIERI (LEGA): «NO A DISTRIBUZIONE IN BASE ALLE ETNIE, SOLDI A ENTI LOCALI E IMPRESE PER GARANTIRE RIPRESA»
«I soldi del Recovery Plan ai rom? Una richiesta sbagliata nel metodo e nel merito».
Lo dichiara l’eurodeputata bustocca Isabella Tovaglieri in risposta a Dijana Pavlovic, l’attrice serba di origini rom, naturalizzata italiana, che in occasione della Giornata internazionale dei rom, sinti e caminanti, ha annunciato la presentazione al governo di una formale richiesta affinché il sostegno al popolo nomade sia inserito nel piano nazionale di ripresa e resilienza.
«Non è pensabile – sostiene Tovaglieri – che i fondi europei destinati all’Italia del Next Generation Eu perfavorire la ripresa del post-pandemia, possano essere distribuiti in base alle etnie. Più opportuno che queste risorse vengano destinate agli enti locali, alle imprese, ai territori in sofferenza per il Covid e per le sue conseguenze, per garantire effettivamente la ripresa economica del Paese.
Nel merito, va ricordato che ai rom vengono già destinati importanti finanziamenti dall’Ue nell’ambito del piano decennale promosso dalla Commissione Europea. Malgrado questi fondi specifici, i tassi di scolarizzazione sono rimasti bassi. E affermare, come fa Dijana Pavlovic, che “il Covid ha reso le condizioni ancora più drammatiche. Circa il 40% delle comunità rom e sinti vive di economia circolare informale, guadagnando attraverso l’organizzazione di mercatini locali” fa emergere che, in altre parole, non ci sono regole. Questo, a dimostrazione che la reale integrazione richiede un atteggiamento proattivo da parte delle comunità stesse, non basta una pioggia di soldi da Bruxelles».