Stop alla Malpensa-Vigevano, Isabella Tovaglieri (Lega): «Dopo Alitalia, un altro schiaffo»

MALPENSA – «Dal governo ennesimo schiaffo a Malpensa e alla Lombardia». Anche l’eurodeputata della Lega Isabella Tovaglieri si scaglia contro lo stop al progetto della superstrada Malpensa-Vigevanoannunciato dal ministro delle infrastrutture e trasporti Paola De Micheli, che arriva alla vigilia dell’addio di Alitalia, l’ex compagnia di bandiera che dal 1° ottobre lascerà definitivamente i cieli della brughiera. «Questo governo confuso e romanocentrico dimostra ancora una volta di non avere chiare le priorità del Paese».

I tempi si allungano

Un’altra doccia fredda per Malpensa: «Rifare il progetto, come ha dichiarato la ministra Pd, vuol dire ripartire da zero – attacca Isabella Tovaglieri – con i tempi lunghissimi della burocrazia italiana. L’aeroporto di Malpensa invece non può aspettare: per risollevarsi dalla crisi e poter ripartire, servono infrastrutture in tempi rapidi e certi. Vorrei sapere come la pensano in proposito il Pd della provincia di Varese e della Lombardia: se stanno dalla parte dell’esecutivo, piegato all’ennesimo no alle infrastrutture da parte dei Cinque Stelle, o dei territori che vogliono rappresentare politicamente».

«Opera strategica»

La Malpensa-Vigevano, per la Lega che governa in Lombardia, è una delle opere strategiche per potenziare i collegamenti con l’aeroporto internazionale. Ma il prolungamento della superstrada 336 (oltre Boffalora) fino alla Lomellina aveva già compiuto tutti gli step necessari, incluso il via libera del CIPE e il reperimento dei finanziamenti, per arrivare all’avvio dei cantieri. Così lo stop imposto dal governo viene interpretato come un modo per «boicottare lo scalo internazionale di Malpensa, che tra pochi giorni perderà anche i voli di Alitalia» per Tovaglieri. «Una strategia miope che fa male all’Italia intera. Significa infatti frenare la ripresa e lo sviluppo non solo del territorio varesino ma anche della regione traino del Paese».