Ecco a te, la mia newsletter che contiene un riassunto delle attività del mese di novembre 2024.
Un abbraccio e buona lettura!
Risicato via libera a nuova Commissione UE. Lega contraria, difenderemo con coerenza i territori da politiche antindustriali
Con la maggioranza più risicata della storia, il Parlamento europeo ha dato il via libera alla “nuova” Commissione europea, che si appresta a guidare l’Unione con politiche “vecchie” e antindustriali, inadeguate alle crescenti sfide globali. La Lega, che è radicata nei territori e conosce le preoccupazioni di cittadini e imprese per le politiche ideologiche di Bruxelles, ha detto no a un inciucio in cambio di una vicepresidenza, votando contro come aveva promesso agli italiani. Non sosterremo mai chi vuole lo stop ai motori tradizionali nel 2035 e altre follie green destinate a distruggere la nostra industria, creare migliaia di disoccupati e compromettere sviluppo e benessere. Continueremo invece a vigilare con coerenza su questo esecutivo, nato anche con i voti dell’estremismo ambientalista, per difendere gli interessi dei nostri territori. Questa Commissione, infatti, non ha idee su come difendere e rilanciare l’Europa, come del resto aveva dimostrato recentemente il nuovo commissario alla Strategia Industriale Stéphane Séjourné nell’audizione a cui ho partecipato come membro della commissione Industria. Alla mia domanda su come intendesse conciliare la crescita economica con la crisi del settore auto, Séjourné aveva risposto auspicando un aumento della domanda di vetture elettriche, nonostante la loro bocciatura senza appello da parte del mercato, dimostrando in questo modo di essere lontano anni luce dalla realtà.
Tra i padiglioni di EICMA e Autoclassica per fare il punto sulla mia battaglia contro lo stop ai motori imposto dall’Europa
Da Bruxelles a Milano, la mia battaglia in difesa dei motori non si ferma e nel mese di novembre ha fatto tappa in due delle più importanti manifestazioni fieristiche dedicate alle due e alle quattro ruote, di ieri e di oggi: EICMA, la fiera del ciclo e motociclo, e Milano Autoclassica, il salone dedicato ai veicoli d’epoca. Tra i padiglioni ho incontrato costruttori, appassionati e collezionisti preoccupati per la guerra ideologica e insensata scatenata dall’Europa contro i veicoli a combustione e in favore dell’auto elettrica, già bocciata dal mercato e responsabile della grave crisi dell’industria automobilistica italiana ed europea. Con loro ho potuto fare il punto sulle iniziative che sto portando avanti nelle istituzioni comunitarie contro lo stop alla vendita dei motori endotermici dal 2035, tra le quali una recente interrogazione alla commissione UE, che ha ricevuto il sostegno trasversale di 53 eurodeputati appartenenti a 20 partiti nazionali. Continua anche il mio impegno per aprire la strada all’impiego dei biocarburanti, l’unico modo per garantire un futuro alle auto storiche, uno straordinario patrimonio di bellezza, design e cultura che deve essere salvaguardato e trasmesso alle nuove generazioni, come ho avuto occasione di sottolineare anche in un dibattito organizzato da ASI Green nell’ambito di Autoclassica.
Proteste violente in piazza e autonomia differenziata, i miei interventi ad Agorà.
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Amministratori locali di Lombardia e Piemonte in visita al Parlamento europeo portano la voce del territorio a Bruxelles
Senza i territori, con le loro identità e le loro vocazioni produttive, non c’è Europa, e proprio per questo è fondamentale rafforzare il dialogo tra le amministrazioni locali e le istituzioni comunitarie. Con questo obiettivo ho aperto le porte del Parlamento europeo a un gruppo di sindaci, assessori, consiglieri regionali e comunali della Lega delle province di Mantova, Torino e Novara, accompagnati dall’amico e consigliere regionale del Piemonte Andrea Cerutti. La delegazione ha potuto visitare la sede di Bruxelles e toccare con mano il complesso funzionamento dell’Eurocamera. La visita, che mi ha permesso di raccogliere spunti utili per le mie battaglie politiche, si è conclusa con un momento di confronto sull’impatto delle nuove normative europee sugli enti locali e sulla necessità di rafforzare lo scambio con le realtà territoriali, che devono essere sempre più protagoniste nelle decisioni dell’UE. Un sentito grazie a tutti gli amministratori che si battono ogni giorno con passione per difendere i territori e tenere vive le nostre tradizioni.
Autonomia differenziata, cittadinanza, elezioni regionali: i miei interventi a RaiNews24
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Clima, sostenibilità e innovazione: il mio contributo alla COP29
Insieme a una delegazione del Parlamento europeo, ho partecipato alla Cop29 sul clima, a Baku, in Azerbaijan, dove ho potuto toccare con mano la scarsa credibilità di queste conferenze internazionali, ormai snobbate dai grandi della terra, dove i protagonisti sono invece i Paesi in via di sviluppo, alla ricerca di finanziamenti milionari in risposta ai cambiamenti climatici. Tra le assurdità vi è stata la riconferma della presenza della Cina come Paese in Via di Sviluppo (dunque in grado di astenersi dalla partecipazione al fondo internazionale per il clima) e la partecipazione dei tagliagola del regime talebano in Afghanistan, ammessi tra i delegati per ottenere fondi dall’odiato Occidente. In mezzo a tanto fumo e a tanta ideologia, non sono mancati esempi di progetti virtuosi, come la tecnologia innovativa sviluppata dalla SOP di Busto Arsizio – presentata a Baku dal CEO Marco Poggianella – per aiutare gli agricoltori a diminuire le emissioni di carbonio. Questo è il modo giusto per difendere l’ambiente e sono fiera che il territorio della provincia di Varese dimostri ancora una volta di essere un passo avanti sulla strada di una decarbonizzazione realistica e intelligente, in controtendenza con le folli soluzioni per il clima proposte finora in Europa.
Il mio intervento in aula sulle elezioni americane: Make Europe Great Again!
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Al fianco delle forze dell’ordine: in visita alla Casa Circondariale di Brescia
Mentre da sinistra piovono attacchi pretestuosi contro la polizia penitenziaria e assurde richieste di abolire le carceri, ho voluto lanciare un messaggio diametralmente opposto, visitando la casa circondariale di Brescia per portare la mia vicinanza agli agenti in servizio, che ogni giorno devono gestire situazioni esplosive a causa della carenza d’organico, del sovraffollamento e dell’altissima presenza di detenuti extracomunitari, che in Lombardia costituiscono il 46% della popolazione carceraria, con punte del 60% nel penitenziario milanese di San Vittore. Nel corso della visita, che ho computo insieme ai parlamentari della Lega Luca Toccalini e Simona Bordonali, ho potuto incontrare la direttrice Francesca Lucrezi e Antonio Fellone, Segretario Generale Aggiunto del Sindacato Autonomo della Polizia Penitenziaria (SiNAPPe) per un confronto sui problemi degli istituti di pena. Oggi l’unico svuota-carceri possibile sono i rimpatri e per questo, in occasione della sessione plenaria del Parlamento europeo, sono intervenuta in Aula per chiedere a Bruxelles di sostenere i rimpatri dei detenuti extracomunitari nei Paesi d’origine.