Firmata la petizione di Coldiretti contro il cibo prodotto in laboratorio
Difendere gli agricoltori e gli allevatori italiani significa anche tutelare la nostra salute. Per questo non ho esitato a sottoscrivere la petizione contro il cibo sintetico promossa dai giovani di Coldiretti, che ho invitato a Bruxelles per portare questa battaglia nel cuore delle istituzioni europee, dove la sinistra strizza l’occhio alle multinazionali del settore food, che vogliono imporci una nuova dieta fatta di cibi prodotti in laboratorio. L’occasione è servita anche per condividere strategie e azioni politiche per non lasciare i nostri agricoltori soli contro la concorrenza sleale dei colossi industriali, che mirano a sostituire i prodotti sani e genuini della dieta Mediterranea, apprezzata in tutto il mondo. Per dire no alla carne in provetta, ai cibi a base di insetti e al bollino Nutriscore, ho partecipato anche all’incontro “In campo con gli Agricoltori Lombardi’’, promosso a Treviglio per sostenere le nostre eccellenze alimentari, che sono sinonimo di lavoro, salute, cultura, identità, tradizione e comunità.