Pakistan, Tovaglieri (Lega), morte Zohra una tragedia, Ue non resti indifferente e faccia sentire propria voce

Bruxelles, 9 giu – “L’Europa non resti in silenzio di fronte alla tragica vicenda della piccola Zohra Shah, bambina pakistana di otto anni, prima sfruttata come domestica, quindi torturata e uccisa per aver liberato due pappagalli. Una storia che non può e non deve lasciarci indifferenti e che evidenzia, come sottolineano le cronache degli ultimi giorni, una situazione di violazione di diritti umani inaccettabile, con milioni di bambini sfruttati come forza lavoro. Dal 2004 a oggi, il Pakistan ha ricevuto 647 milioni di euro dall’Ue, frutto di accordi per difesa e promozione di diritti umani e stato di diritto: obiettivi evidentemente non raggiunti, a fronte invece di innegabili vantaggi per il Pakistan, con aumento delle esportazioni da 3 miliardi a 7 miliardi, regime agevolato ed esenzioni da dazi, che hanno penalizzato il mercato interno europeo a vantaggio di Islamabad. L’Europa si è mostrata negli ultimi giorni molto sensibile per denunciare le discriminazioni e invocare la tutela dei diritti umani, anche manifestando in piazza: l’Ue non rivolga lo sguardo solo in una direzione, faccia sentire la propria voce anche per denunciare quanto avviene in Pakistan e sia pronta a rivedere gli accordi, in mancanza di precise garanzie sul rispetto di valori e diritti fondamentali”.

Così in una nota Isabella Tovaglieri, europarlamentare della Lega, componente della commissione Femm al Parlamento Europeo.